lunedì 16 novembre 2009

vini beverini.


Come ormai da tradizione, un rapido commento all’annata appena uscita del Vin Santo di Barattieri, la 1999, prodotta in circa 800 bottiglie da mezzo litro. Probabilmente la migliore tra le ultime dieci annate, ai livelli del 1996. Il naso insiste su note d’arance e agrumi, senza rinunciare ai toni balsamici di te alla menta ed alle sfumature cremose che ricordano lo zabaione in una bellissima stratificazione d’aromi. Poi il palato, che per me è la cosa più bella di questo vino dal punto di vista degustativo. In quasi tutte le annate, ma in questa in particolare, l’attacco grasso e avvolgente trova uno sviluppo dinamico e soprattutto un finale profondo di soprendente freschezza e nitidezza che ti fa venire voglia di berne un secondo e un terzo bicchiere (cosa tutt'altro che scontata per vini con questo residuo zuccherino). Terminata la sensazione dolce, permane una scia lunghissima, fresca, di caramella all’arancia e di erbe aromatiche, con l’acidità volatile perfettamente integrata con tutto il resto. 93/100


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