lunedì 20 dicembre 2010

mo va là.


Una volta col mio amico romagnolo Piero siamo andati a una degustazione. La degustazione era condotta da un sommelier molto teatrale che a un certo punto, agitando il bicchiere e inspirando rumorosamente, ha detto: ecco, questo vino sa di carta da libro usata. E l'ha detto proprio convinto eh, che sapeva di carta da libro usata. Che io adesso non saprei bene cosa voglia dire “carta da libro usata”, le pagine, forse, non so, la copertina, ma son sicuro che se lì per lì l'avessimo chiesto al sommelier, ci avrebbe risposto che no, insomma, non si riferiva alle pagine, neanche alla copertina, ma proprio alla carta da libro usata, che è un'altra cosa. Beh, niente, fatto sta che Piero dopo aver sentito “carta da libro usata”, è saltato in piedi e ha urlato al sommelier: mò va a caghè, va là! presto sommerso dagli applausi della folla.

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