sabato 16 febbraio 2008

SANTA MARIA

Non è una nuova rubrica sull'onomastica dei santi...in attesa delle nuove degustazioni ecco un racconto per immagini del ciclo di sviluppo del raro vitigno santa maria, utilizzato nella produzione del Vin Santo di Vigoleno.

Le foto sono state scattate nel 2005 da Emanuele Repetti (...ebbene sì non le ho fatte io, ecco perchè sono più belle delle altre foto che trovate nel blog...) nei vigneti dell'Azienda Lusignani a Case Orsi di Vigoleno.
Buona visione!






















...per dovere di cronaca: nella foto qui sopra ci sono altre uve oltre alla santa maria in appassimento; notare poi il moderno sistema - che ad oggi solo Lusignani utilizza - di appassimento su telai di acciaio inox




2 commenti:

lucio ha detto...

Complimenti x le foto! Un playboy per agronomi. Due domande:1 Si sa qualcosa di più sulle etimologie dei nomi delle uve (santa maria, melara, bervedino)? 2 Esiste un monitoraggio delle volatili dei vinsanti durante l'invecchiamento(momenti di massima crescita, stallo, eventuali riassorbimenti)? Grazie. Ortrugo libero!

vit ha detto...

Sulle etimologie dei nomi purtroppo si sa poco o nulla, se non che la melara (o merlara) potrebbe chiamarsi così da "miele-mielara" per la capacità di appassimento.
Per il monitoraggio delle volatili, beh, è pura fantascienza...se potessi le farei io le analisi ma non sono capace! A parte gli scherzi giro la domanda all'Istituto di Enologia dell'Università Cattolica, magari qualcosa è stato fatto.